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Una proposta di legge per tutelare l'espresso e il cappuccino italiani

L’on. Marco Lion, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, presenterà una proposta di legge per tutelare con la dicitura «Autenticità Certificata» alcuni prodotti alimentari tradizionali, tra cui l’espresso e il cappuccino italiani.



L’11 febbraio 2007, a EISday2007, convegno annuale organizzato dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano a Rimini Fiera, l’on. Marco Lion, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, annuncerà l’intenzione di rafforzare i prodotti tipici italiani come l’espresso e il cappuccino italiano.

«La perdita dell’identità agroalimentare ed enogastronomica della nostra società è una questione assai delicata che dobbiamo celermente affrontare e risolvere.  Avendo preso piena coscienza della serietà delle questioni enunciate, anche grazie allo stimolo del Cappuccino Italiano Certificato promosso dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano, ho ritenuto opportuno, con una specifica proposta di legge, tutelare l’autenticità del Made in Italy attraverso l’apposizione sul prodotto di una specifica garanzia» ha dichiarato il presidente Lion.

Questa garanzia sarà attestata dalla dicitura “Autenticità Certificata” e servirà a distinguere i prodotti tipici, tradizionali e originali autenticamente italiani. Sarà utilizzabile solo da quelle produzioni che saranno iscritte in un apposito registro e ottenute osservando le regole che rendono il prodotto autentico. Prima di entrare in commercio l’alimento dovrà avere superato controlli ufficiali per garantire la sua conformità al disciplinare cui si riferisce. Il progetto di legge prevede che tra i primi beneficiari della menzione di autenticità vi saranno l’Espresso italiano, il Cappuccino italiano e la pasta di qualità italiana.

Inoltre, sempre a EISday2007, l’on. Lion lancerà la proposta di proteggere la denominazione “Cappuccino Italiano” anche attraverso la registrazione europea della “Specialità Tradizionale Garantita” (STG). «Vi sono tutte le condizioni per procedere in tal senso, in primis l’autorevolezza e l’ufficialità del percorso di certificazione dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano che, come vuole lo spirito del regolamento, mira ad accertare le garanzie di ottima qualità» ha inoltre dichiarato il presidente Lion «Solo a questa condizione l’Unione Europea, tramite la protezione del nome, potrà sostenere gli operatori nel far conoscere la qualità del cappuccino italiano a livello comunitario».